Gli avvisi di accertamento emessi dalla Agenzia delle Entrate destinati a professionisti e imprese, sia individuali che societarie, potranno essere notificati dal 1° luglio a mezzo Pec.
Questa novità deriva dalle conseguenze della conversione del DL 193/2016: da una parte per gli avvisi di accertamento è stato introdotto – a partire dal 1° luglio 2017 – un comma tutto nuovo alla fine dell’articolo 60 Dpr 600/73 per disciplinare la notifica a mezzo Pec, prevista prima solo per le cartelle di pagamento; dall’altra, all’articolo 26 del Dpr 602/73 – che disciplina la notifica delle cartelle di pagamento – è stato inserito un rinvio proprio alle regole previste dall’articolo 60 per la notifica a mezzo Pec.
Dal 1° luglio dunque le imprese individuali, società e professionisti iscritti in albi o elenchi riceveranno dagli uffici competenti avvisi e altri atti obbligatoriamente via PEC. Tali indirizzi dei destinatari sono quelli risultanti dall’indice nazionale INI-PEC.
Questa novità cambia anche le modalità con cui viene definita la notifica ai fini di un eventuale procedimento tributario: infatti in caso che la casella risulti piena, l’ufficio dovrà effettuare un secondo tentativo di consegna una volta decorsi almeno sette giorni dal primo tentativo. Nel caso anche il secondo tentativo non vada a buon fine la notifica sarà effettuata mediante deposito telematico sul sito di Infocamere con avviso di pubblicazione sullo stesso sito. Di questo verrà data notifica al destinatario mediante raccomandata.
Per il notificante la notifica si perfeziona nel momento in cui riceve dal gestore pec la ricevuta di accettazione con relativa attestazione temporale. Per il destinatario invece la notifica si perfeziona alla data di consegna della ricevuta che il gestore pec trasmette all’ufficio, oppure in caso di invio fallito tramite PEC, dopo 15 giorni da quello di pubblicazione dell’avviso sul sito di Infocamere.