
La classificazione delle attività economiche è un elemento fondamentale per ogni impresa, influenzando aspetti fiscali, contributivi e statistici. Dal 1° aprile 2025 è entrata in vigore la nuova classificazione ATECO 2025, che sostituisce il precedente sistema ATECO 2007. Vediamo insieme cosa cambia e quali adempimenti sono necessari per le aziende.
Cos’è la classificazione ATECO e perché è importante
La classificazione ATECO rappresenta lo standard italiano per categorizzare le attività economiche. È la versione nazionale della nomenclatura europea NACE (Nomenclature statistique des activités économiques dans la Communauté européenne), adottata con regolamento delegato (UE) 2023/137 della Commissione.
Questa classificazione non è un semplice dettaglio burocratico, ma ha ripercussioni concrete sulla vita aziendale, determinando:
- L’inquadramento previdenziale
- Il codice statistico contributivo (CSC)
- Gli obblighi contributivi verso l’INPS
Le novità introdotte con l’ATECO 2025
La nuova classificazione, entrata in vigore il 1° gennaio 2025 ma operativa dal 1° aprile 2025, introduce alcune importanti novità. Tra queste, l’INPS ha istituito un nuovo codice statistico contributivo (CSC 70713) specificatamente dedicato alle attività di consulenza, che risultano in forte crescita. Questo codice ha le stesse caratteristiche del precedente CSC 70708 e si compone di:
- 7: indica il settore Terziario (commercio, servizi, professioni, arti)
- 07: si riferisce alle Attività varie (terziario, professionisti e artisti)
- 13: rappresenta nello specifico le Attività di consulenza
Cosa fare in base alla situazione della tua impresa
Per nuove attività con dipendenti (post 31 marzo 2025)
Se stai avviando una nuova attività con dipendenti dopo il 31 marzo 2025, dovrai:
- Ottenere il codice ATECO 2025 dalla Camera di Commercio (CCIAA)
- Utilizzare tale codice per l’iscrizione alla procedura INPS
- Ricevere l’attribuzione automatica del Codice Statistico Contributivo (CSC) appropriato
Per aziende già costituite che assumono ora
Se la tua impresa è stata costituita prima del 1° aprile 2025 ma stai assumendo dipendenti solo ora, e non hai ancora ricevuto il nuovo codice ATECO 2025 dalla CCIAA, puoi:
- Inserire il codice ATECO 2007 nella procedura INPS
- Il sistema proporrà automaticamente il corrispondente codice ATECO 2025
- Questo permetterà di perfezionare l’iscrizione e adempiere agli obblighi contributivi
Per aziende già attive con matricola INPS
Se la tua azienda è già attiva e ha una matricola INPS assegnata prima del 1° aprile 2025:
- Non devi fare nulla nell’immediato
- L’INPS provvederà progressivamente ad assegnare il nuovo codice ATECO 2025
- Eventuali difformità tra quanto presente negli archivi INPS e quanto riattribuito dalla CCIAA verranno riallineate
Per richieste di variazione contributiva
Se hai necessità di richiedere una variazione contributiva:
- La procedura attribuirà provvisoriamente un codice ATECO 2025 sulla base del corrispondente codice 2007 presente nell’archivio
- Tale attribuzione sarà consolidata una volta completata la fase di riattribuzione generale
Indicazioni specifiche per tipologie particolari
Per i committenti di collaboratori della Gestione Separata
Dal 1° aprile 2025, nei flussi UniEmens (anche se riferiti a periodi precedenti) dovrai inserire il codice ATECO 2025 nel campo “codice Istat”.
Per i professionisti della Gestione Separata
- Nuove iscrizioni: dal 1° aprile dovrai utilizzare i codici ATECO 2025
- Professionisti già iscritti: la classificazione esistente resta valida fino alla lettura di eventuali variazioni presso l’Anagrafe tributaria o attraverso un processo di ricodifica
Per artigiani e commercianti
L’INPS comunicherà con un successivo messaggio l’aggiornamento delle procedure relative alla gestione dei codici di classificazione, che permetterà l’acquisizione dei codici ATECO 2025.
Consigli pratici per le imprese
- Verifica il tuo codice attuale: controlla quale codice ATECO 2007 ti è stato assegnato e verifica che corrisponda effettivamente all’attività svolta
- Consulta la Camera di Commercio: se hai dubbi sulla riattribuzione del nuovo codice ATECO 2025, contatta la tua CCIAA di riferimento
- Aggiorna i software gestionali: assicurati che i programmi utilizzati per la gestione paghe e contributi siano aggiornati per gestire i nuovi codici
- Comunica con i consulenti: informa i tuoi consulenti del lavoro o commercialisti del cambiamento, in modo che possano supportarti nell’eventuale fase di transizione
- Monitora le comunicazioni INPS: presta attenzione a eventuali comunicazioni dell’Istituto riguardanti la riattribuzione dei codici e possibili variazioni