L’anno 2025 porterà importanti novità in ambito fiscale per quanto riguarda la tassazione dei veicoli aziendali concessi in uso promiscuo ai dipendenti. Le modifiche introdotte dall’articolo 1, comma 48, della Legge 207/2024 segnano un cambio di paradigma nella determinazione del fringe benefit da tassare, spostando l’attenzione dal livello di emissioni di CO2 alla tipologia di motorizzazione del veicolo. Questo nuovo sistema si applicherà esclusivamente ai contratti stipulati a partire dal 1° gennaio 2025.
Le nuove regole: una tassazione basata sul tipo di motore
Con l’entrata in vigore delle nuove disposizioni, il calcolo del fringe benefit tassabile si baserà sulla percentuale del costo chilometrico del veicolo, determinato secondo le tabelle ACI aggiornate al 30 dicembre 2024. La percorrenza convenzionale rimane fissata a 15.000 chilometri annui. Di seguito, le principali novità per ciascuna tipologia di motorizzazione:
1. Veicoli elettrici
Il fringe benefit tassabile sarà pari al 10% del costo chilometrico desumibile dalle tabelle ACI. Questa aliquota estremamente favorevole riflette l’intento del legislatore di incentivare l’uso di veicoli a basso impatto ambientale, premiando i mezzi completamente elettrici.
2. Veicoli ibridi plug-in
Per i veicoli dotati di tecnologia ibrida plug-in, la percentuale di tassazione sarà fissata al 20% del costo chilometrico. Anche in questo caso, l’obiettivo è promuovere soluzioni di mobilità sostenibile, sebbene in misura meno incisiva rispetto ai veicoli completamente elettrici.
3. Altri veicoli
Tutti gli altri veicoli, inclusi quelli a benzina, diesel, GPL, metano, idrogeno e gli ibridi non plug-in, saranno soggetti a una tassazione pari al 50% del costo chilometrico.
A differenza del passato, non saranno più considerate variabili come il livello di emissioni di CO2, il tipo di alimentazione o il segmento di appartenenza del veicolo. Tuttavia, il valore complessivo del fringe benefit varierà comunque in base al costo chilometrico specifico del veicolo, calcolato su una percorrenza di 15.000 km l’anno.
Implicazioni per aziende e dipendenti
Queste modifiche normative avranno un impatto significativo su aziende e dipendenti. Di seguito, alcune considerazioni pratiche:
- Per le aziende: la scelta della tipologia di veicolo da assegnare ai dipendenti dovrà tenere conto delle nuove regole, in particolare per ottimizzare i costi legati alla tassazione del fringe benefit.
- Per i dipendenti: i benefici fiscali legati all’uso di veicoli elettrici e ibridi plug-in potrebbero rendere queste opzioni più vantaggiose rispetto ai veicoli tradizionali.